Pionieri, di Frederik Pohl (1998)

Frederik Pohl non è certo un novellino della letteratura fantastica. Uno sguardo a Wikipedia è sufficiente per farci capire il calibro di questo autore, che ha saputo rinnovarsi e scrivere cose interessanti.

La storia è quella di un hacker che, affascinato dalla prospettiva di una nuova vita su un altro pianeta, abbandona quel poco che ha sulla Terra, si sposa e aderisce a un programma di colonizzazione sul Pianeta della Pace.

Tupelo, come i nuovi coloni umani chiamano il Pianeta della Pace, è il primo pianeta abitabile (e abitato) meta di insediamenti umani. Il “problema” è che gli umani non sono gli unici, anzi, sono gli ultimi arrivati.

La storia, molto godibile, tocca e affronta varie tematiche: l'imperialismo statunitense (tutti i coloni provengono dagli Stati Uniti, il cui presidente è estremamente aggressivo, nonostante le guerre sulla Terra abbiano avuto fine), la sessualità (gli altri variopinti abitanti del Pianeta della Pace la vivono in modo molto diverso), il razzismo, la convivenza e la costruzione di reti di solidarietà, la politica, la violenza e la questione degli armamenti.

Un libro bello e intelligente. Assolutamente consigliato.